Mele

“Buongiorno, vorrei delle mele!”

Una frase che ascoltiamo ogni giorno ma priva di reale significato, infatti ne dovranno seguire molte altre per capire quale sarà la mela giusta per te.
Dolce, acida, sugosa, gustosa, croccante, farinosa, da cuocere, cruda, da accompagnare a qualcosa di particolare… insomma, la mela è un mondo!

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Puntarelle

Una verdura che rientra nella famiglia della cicoria, presenta un gusto amaro di base ma allo stesso tempo è ricca di sapore, cosa che la rende molto gustosa, oltre che funzionale per le ampie proprietà disintossicanti. È un ortaggio che non appartiene ad una stagione precisa, è infatti reperibile in inverno, come in primavera.

Le puntarelle sono un elemento fondamentale nella tradizione della cucina laziale, non a caso la ricetta più conosciuta è quella delle puntarelle “alla romana”, nella quale i germogli vengono conditi con un’emulsione di acciughe, olio, sale e pepe.

Ma non sono l’unica parte della pianta utilizzabile in cucina: di fatto, anche le foglie hanno una vasta gamma di metodi di preparazione, partendo da quelli più semplici come lessate o in padella.

Verdolino

Questa varietà di radicchio è anche conosciuta come “Verdòn da cortèl”, e deve il suo nomignolo proprio al il fatto che le sue piante vengono raccolte ad una ad una, direttamente nel campo con un coltello. Si tratta di un radicchio da “tavola povera”, infatti, se ne ha notizia come pianta spontanea già dal 1600. Mangiarlo in un insalatona con lardo fuso è sicuramente l’ideale, e volendo può essere accompagnato da fagioli e polenta.

Mame romane

Una verdura che ci accompagnerà fino in primavera, la mamma romana è ricca di minerali, ha proprietà diuretiche, oltre che depurative. Le ricette più conosciute sono quelle del carciofo alla romana e alla giudia, ma nelle nostre zone è usanza lessarlo e mangiare le foglie, molto carnose, in pinzimonio. Il fiore in cima alla pianta, chiamato “cimarola”, è senza dubbio il più pregiato.